« ...dunque, teatro per bambini, un teatro che prima di tutto colpisca piacevolmente la loro immaginazione: quindi la materia più preziosa da trattarsi a tale scopo è quella fantastica, fiabesca, avventurosa; il genere: quello comico, umoristico, caricaturale. Ma, per carità, niente quadretto familiare, niente bozzetto patriottico, niente oleografie patetico-sentimentali; non storie lacrimevoli di piccoli saltimbanchi maltrattati o di spazzacamini affamati, nè drammetti pietosi di orfanelli e trovatelli derelitti; non gesti edificanti di scolaretti probi nè nobili azioni di balilla eroici. E soprattutto nessuna preoccupazione moraleggiante o educativa».
Sergio Tofano ( da « Recitare per bambini »), 1928